Borsa: l'Europa peggiora in attesa della Fed, Milano -1%
Vendute Saipem e Unipol, corre Tim. Giù il petrolio, bene il gas
Si indeboliscono a metà seduta le Borse europee, dove faticano Madrid (-1,1%), Milano (-1%) e Londra (-0,8%) mentre Parigi e Francoforte sono poco mosse. In calo anche i future a Wall Street con gli investitori incerti sulla traiettoria dei tassi americani nel 2025, dopo il taglio di 25 punti base che dovrebbe varare domani la Fed. Nel Vecchio Continente sono arrivati segnali discordanti sull'economia tedesca dagli indici Zew e Ifo di dicembre, con il primo sopra le attese e il secondo inferiore alle previsioni, mentre i timori sulla ripresa cinese hanno pesato sulle Borse asiatiche. A Piazza Affari scivolano Saipem (-2,1%), Unipol (-2%), Hera (-2%), A2A (-1,6%), Enel (-1,5%) e Eni (-1,5%). Oltre a energia e utilities vanno male anche le banche con Unicredit (-1,6%), che vede ampliare il premio chiesto per il Banco (-0,4%), Bper (-1,6%) e Intesa (-1,5%) mentre corre Tim (+1,6%), in scia alle indiscrezioni su un interesse dei fondi, seguita da Stellantis (+0,6%). Sull'andamento dei petroliferi pesa il calo del greggio, con il Wti sceso a 69,8 dollari al barile (-1,3%) e il Brent a 73,09 dollari (-1,1%), mentre il gas avanza del 3,5% a 41,68 euro al megawattora con la Commissione europea che si dice "pronta" alla chiusura anche degli ultimi flussi attraverso l'Ucraina alla fine dell'anno.
V.Merendino--LDdC