La Domenica Del Corriere - Nuove accuse contro l'Abbé Pierre, in tutto 57 vittime

Nuove accuse contro l'Abbé Pierre, in tutto 57 vittime
Nuove accuse contro l'Abbé Pierre, in tutto 57 vittime

Nuove accuse contro l'Abbé Pierre, in tutto 57 vittime

Dal sacerdote fondatore di Emmaus 'stupri su minori e violenze'

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Altre nove testimonianze squarciano il velo sulla vita dell'Abbé Pierre, il religioso francese per decenni personaggio più popolare di Francia prima delle rivelazioni, a partire dal luglio 2024, sulle violenze sessuali, le minacce, gli stupri, di cui sarebbe stato protagonista in vita, soprattutto nell'ambito della comunità Emmaus da lui stesso fondata. Un nuovo rapporto, diffuso da Le Parisien, svela elementi inediti che confermano il profilo da "predatore sessuale" già emerso del religioso icona delle lotte sociali. Secondo queste ultime testimonianze, l'Abbé Pierre - morto nel 2007 - era capace di selezionare in anticipo le sue prede, costringendole ai suoi voleri tramite minacce e manipolazioni. Secondo l'inchiesta, commissionata dai vertici di Emmaus, l'Abbé Pierre sarebbe stato colpevole, fra l'altro, di uno stupro su un ragazzino. La vittima, ora un uomo adulto, ha fornito le prove. A subire abusi "a carattere incestuoso" anche una donna che faceva parte della famiglia di Henri Grouès, questo il nome del sacerdote, di cui l'Abbé Pierre approfittò "alla fine degli anni Novanta", costringendola a più riprese a farsi toccare il seno, baciare e alla quale avrebbe rivolto frasi a carattere sessuale. Fra le altre vittime di cui sono state raccolte testimonianze, due, aggredite dal sacerdote fra gli anni Novanta e gli anni Duemila, facevano parte del personale sanitario di un ospedale: una era incinta quando il fondatore di Emmaus la tastò sul ventre e sul seno. Un'altra, ventenne, lavorava a Emmaus e l'Abbé Pierre - racconta - le toccò il seno e le infilò di forza la lingua in bocca. Sotto shock, rassegnò le dimissioni. Un'altra fu vittima del prete a poco più di 18 anni: "Le afferrò il seno e le infilò la mano nei propri pantaloni". Un'altra riferisce che a 22 anni, mentre accompagnava l'Abbé Pierre in un viaggio, lui "la costrinse a baciarlo, le toccò il seno e si masturbò davanti a lei". Una scena che "si ripeté per diversi giorni". A più riprese, affiora nei racconti la macchina fotografica Polaroid che l'Abbé Pierre aveva sempre con sé. Una mostra nel 2012 rese addirittura omaggio a "l'Abbé Pierre fotografo". Ma una vittima racconta che dopo molestie e violenze, Henri Grouès le ordinò di mettersi in posa davanti a lui e le scattò delle foto con la Polaroid. Stampò lo scatto della ragazza e lo mise in un cassetto dove c'era "una pila di foto" simili. "Mi dissi - ha testimoniato la donna - che tutte quelle ragazze avevano vissuto le mie stesse esperienze". In totale, secondo il dispositivo di ascolto delle vittime messo in piedi da Emmaus in 6 mesi, 33 testimonianze riguardano direttamente abusi commessi dal fondatore del movimento, altre 20 riguardano abusi commessi su vittime identificate da altri che raccontano. In tutto, almeno 57 persone sono state identificate con precisione per aver subito violenze, molestie, minacce, inviti sessuali, stupri. Molte altre non hanno voluto comparire nella lista o non hanno voluto firmare la propria testimonianza.

P.Oliviero--LDdC