La Colombia chiede a Cuba l'estradizione dei vertici dell'Eln
Per le violenze della guerriglia nella regione del Catatumbo
La procuratrice generale colombiana Luz Adriana Camargo ha confermato che verrà chiesta al governo di Cuba l'estradizione di membri della leadership militare e politica del gruppo guerrigliero Esercito di liberazione nazionale (Eln), per rispondere delle violenze scatenate nel Catatumbo, al confine con il Venezuela, che finora hanno causato 36.000 sfollati e un numero imprecisato di morti, con 41 corpi già recuperati dalle autorità colombiane. "In effetti, dobbiamo ricorrere a meccanismi di cooperazione internazionale quando le persone si trovano in altri Paesi, e sicuramente prenderemo i contatti necessari una volta localizzate le persone a Cuba (dove risiede parte della leadership dell'Eln, ndr) o ovunque si trovino per attivare queste richieste di estradizione", ha dichiarato Camargo nel corso di una conferenza stampa. Finora si sa che da quando è esplosa la violenza, una settimana fa, sette ex membri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sono stati uccisi dall'Eln e tra le 41 vittime i cui corpi sono stati recuperati ci sono anche quelli di un bambino di nove mesi e di due adolescenti di 14 e 16 anni. Durante la presidenza di Iván Duque (2018-2022) era stato chiesto a Cuba di estradare i leader dell'Eln, rimasti all'Avana dopo la rottura dei colloqui di pace. Cuba, che fungeva da garante dei colloqui, aveva rifiutato, inducendo gli Stati Uniti a inserirla nella lista dei Paesi che sostengono il terrorismo.
P.Oliviero--LDdC