Tumore ovaio,in menopausa rischi con la mono-terapia sostitutiva
Probabilità doppia sviluppo neoplasia da cura con soli estrogeni
I possibili effetti delle terapie ormonali sostitutive nelle donne in menopausa sono esaminati in un nuovo e ampio studio presentato al congresso della Società americana di oncologia clinica (Asco) a Chicago. Lo studio, che ha seguito oltre 20mila donne per 20 anni, ha evidenziato che la terapia ormonale a base di soli estrogeni potrebbe aumentare il rischio di cancro ovarico, mentre la combinazione estrogeno-progestinico potrebbe ridurre tale rischio. Secondo lo studio, le donne che hanno assunto solo estrogeni equini coniugati (Cee) potrebbero avere un rischio più elevato di sviluppare e morire di cancro alle ovaie, mentre coloro che hanno assunto Cee più medrossiprogesterone acetato (Mpa) non presentano tale rischio più elevato. Inoltre, le donne che hanno assunto Cee più Mpa potrebbero avere un rischio inferiore di sviluppare il cancro uterino. Dunque, affermano i ricercatori, "gli estrogeni coniugati equini assunti da soli, possono aumentare il rischio di sviluppare cancro ovarico, al contrario della Cee combinata con Mpa". I ricercatori hanno eseguito un follow-up a lungo termine di due studi clinici svolti dal 1993 al 1998 come parte della Women's Health Initiative: hanno valutato i dati di 40 centri di ricerca Usa che hanno arruolato 27.347 donne tra 50-79 anni in menopausa. A un follow-up di 20 anni, i ricercatori hanno scoperto che le donne del gruppo cui era somministrata la terapia Cee avevano due volte più probabilità di sviluppare un cancro alle ovaie e quasi tre volte più probabilità di morire di cancro ovarico rispetto a coloro che hanno ricevuto il placebo. L'aumento del rischio di sviluppare il cancro ovarico è iniziato a 12 anni di follow-up e non è diminuito nel tempo. Per il gruppo con la terapia Cee più Mpa, non si è rilevato un aumento del rischio. Inoltre, coloro che hanno ricevuto Cee più Mpa avevano un rischio inferiore del 28% di sviluppare un cancro uterino. Sulla base di tale studio, i ricercatori intendono ora integrare l'indicazione dei danni-benefici della terapia ormonale includendo il rischio di cancro ovarico. Questo rischio non è infatti attualmente previsto nelle linee guida di prescrizione per la terapia ormonale della menopausa.
S.dEsposito--LDdC