Tumori solidi, Enea-Tech investe 6 milioni di euro in BetaGlue
Nuova tecnologia di radioterapia li ridurrebbe nell'86% dei casi
Una piattaforma di radioterapia innovativa e personalizzata per il trattamento localizzato e mirato di tumori solidi inoperabili, che trova applicazione per il trattamento dei casi più aggressivi come carcinoma al fegato non operabile, cancro al pancreas e alla mammella. Il sistema è in fase di sviluppo da parte di BetaGlue Therapeutics Spa, su cui Fondazione Enea-Tech e Biomedical ha annunciato un investimento strategico di 6 milioni di euro. La tecnologia brevettata da BetaGlue utilizza materiali speciali per posizionare una sorgente di radiazioni direttamente vicino al tumore, distruggendo solo le cellule cancerogene senza danneggiare i tessuti sani. I primi risultati dei test, sottolinea la società, mostrino un profilo di sicurezza del 100% oltre che, al 21° giorno di trattamento, una risposta completa nel 100% dei pazienti e una riduzione del tumore nell'86% dei casi. Partner di BetaGlue il Politecnico di Milano, l'Istituto nazionale tumori di Milano, il Policlinico Gemelli di Roma e il Charité di Berlino. Supportare tali progetti, spiega il presidente della Fondazione, Giovanni Tria, "significa investire nel futuro della medicina di precisione, sempre più personalizzata, e rafforzare l'ecosistema medtech italiano favorendo innovazioni in grado di generare un impatto concreto sulla salute globale". Tria evidenzia le differenti attività di Enea-Tech. "Creazione di poli di innovazione biotecnologici con una sinergia operativa tra ricerca accademica, clinica e industriale; sostegno a progetti imprenditoriali di forte innovazione tecnologica con modelli di partenariato pubblico/privato; supporto a start-up e Pmi innovative oltre che a spin-off universitari che consentono il passaggio dalla ricerca all'industria; attrazione investimenti esteri nel campo della biomedicina" .
D.Gismondi--LDdC