La Domenica Del Corriere - Calcio: "Yamal può lavorare al semaforo", bufera in Spagna

Calcio: "Yamal può lavorare al semaforo", bufera in Spagna
Calcio: "Yamal può lavorare al semaforo", bufera in Spagna

Calcio: "Yamal può lavorare al semaforo", bufera in Spagna

Giocatori boicottano canale tv dopo il commento razzista

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Forti polemiche in Spagna per una frase, pronunciata durante la diretta di Psg-Barcellona sul canale spagnolo MoviStar, nei confronti di Lamine Yamal. German "Mono" Burgos, ex portiere dell'Argentina e dell'Atletico Madrid ma ora commentatore, ha criticato la prestazione in campo del calciatore blaugrana: "Occhio, il calcio è come la vita. Se non fa bene rischia di ritrovarsi al semaforo", ha detto riferendosi ad alcuni errori commessi dal giovanissimo talento delle giovanili del Barca. Il club spagnolo, informato dell'accaduto, si è infuriato al punto che i suoi giocatori, già ieri, hanno boicottato le tradizionali interviste del dopo partita con l'emittente spagnola. Per solidarietà lo stesso hanno fatto quelli del Psg. Yamal ha esordito in questa edizione della Champions League a soli 16 anni divenendo il più giovane esordiente con la maglia del Barcellona: suo padre è marocchino e la madre è originaria della Guinea Equatoriale.[. Burgos ha provato a scusarsi: "Non volevo ferire nessuno. Anzi, avrei voluto io stesso avere le qualità di Yamal. Sono stato troppo leggero, di questi tempi bisogna fare molta attenzione per non essere fraintesi", ha detto. Questa mattina è intervenuto anche il padre di Yamal: "Buongiorno a tutti, Chiedo soltanto rispetto per i figli di tutti. Grazie".

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F.Gionfriddo--LDdC