Cio: 'Manifesto' Watanabe', Giochi in 5 città in contemporanea
Candidato presidenza propone Olimpiadi condivise fra continenti
Morinari Watanabe, uno dei candidati alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), ha in mente un nuovo formato per le Olimpiadi estive che vedrebbe i Giochi svolgersi in tutto il mondo contemporaneamente in cinque diversi continenti. Il 65enne presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica (Fig), rieletto a ottobre per un terzo mandato all'85/o Congresso della Fig stessa, ha presentato il suo 'manifesto' in vista delle elezioni per la presidenza del Cio di metà marzo del prossimo anno in Grecia sottolineando il successo dell'Olimpiade di Parigi 2024, e ha sottolienato che "i Giochi sono cresciuti così tanto che ora è, economicamente e dal puntio di vista ambientale, difficile ospitarli nella maggior parte delle città". Per Watanabe, il modello attuale è "superato e risale al diciottesimo secolo, quando non c'era la televisione e i principali mezzi di trasporto erano le navi". Oggi, dice, "possiamo divertirci utilizzando varie tecnologie di viaggio e di comunicazione, compreso Internet". Le difficoltà economiche e ambientali che il futuro dei Giochi Olimpici e Paraolimpici deve affrontare possono essere aggirate distribuendoli in tutto il mondo. "Cinque città dei cinque continenti, nello stesso periodo di tempo", si legge nella sua proposta. Le città verrebbero decise in base a una serie di fattori, tra cui la maggiora convenienza per gli atleti, e ognuna di loro ospiterebbe gare di dieci discipline. Grazie alla trasmissione in streaming 24 ore su 24, che riunisce i cinque continenti, "l'emozione sarebbe condivisa da tutto il mondo - sostiene Watanabe -, con una significativa riduzione dei costi economici per le città ospitanti. Inoltre, le città più piccole e quelle che non potrebbero ospitare i Giochi con il formato attuale avrebbero la possibilità di partecipare e di prendere in considerazione la possibilità di ospitare le Olimpiadi". Watanabe ha anche precisato che discussioni simili verrebvero intraprese per i Giochi Invernali. Se dovesse succedere a Thomas Bach, Watanabe diventerebbe il primo presidente asiatico del Cio dalla sua fondazione nel 1894. Il dirigente giapponese è in lizza contro il vicepresidente del Cio, lo spagnolo Juan Antonio Samaranch Jr., il presidente dell'atletica mondiale, il britannico Sebastian Coe, il presidente dell'Unione ciclistica internazionale, il francese David Lappartient, il presidente svedese/britannico della Federazione internazionale di sci, Johan Eliasch, il ministro dello sport dello Zimbabwe, l'ex nuotatrice olimpica Kirsty Coventry e il principe Feisal Al Hussein di Giordania.
D.Sabatelli--LDdC