La Domenica Del Corriere - C'è una 'ciminiera' al centro della Via Lattea

C'è una 'ciminiera' al centro della Via Lattea

C'è una 'ciminiera' al centro della Via Lattea

E' uno sfogo per il gas caldo proveniente dal buco nero Sgr A*

Dimensione del testo:

Individuata una 'ciminiera' al centro della Via Lattea, collegata a una specie di camino di gas bollente creato dalle eruzioni del buco nero Sagittarius A*. La scoperta si deve ai dati raccolti dall'osservatorio a raggi X Chandra della Nasa, pubblicati su The Astrophysical Journal da un gruppo internazionale di ricerca a cui partecipa anche l'Italia attraverso l'Istituto Nazionale di Astrofisica, con Gabriele Ponti e Samaresh Mondal dell'Osservatorio Astronomico di Brera a Merate (Lecco) e Konstantina Anastasopoulou dell'Osservatorio Astronomico di Palermo. I l camino e la ciminiera galattici si trovano a 26.000 anni luce dalla Terra. Il camino parte dal centro della galassia ed è perpendicolare al disco a spirale della Via Lattea. Gli astronomi lo avevano già identificato utilizzando i dati di Chandra e del telescopio spaziale Xmm-Newton dell'Agenzia Spaziale Europea. L'emissione radio rilevata dal radiotelescopio MeerKAT aveva anche mostrato l'effetto dei campi magnetici che agiscono come pareti racchiudendo il gas nel camino. I nuovi dati di Chandra rivelano diverse creste di raggi X approssimativamente perpendicolari al piano della galassia. I ricercatori pensano che queste siano le pareti di un tunnel cilindrico che aiuta a incanalare il gas caldo che si allontana dal Centro Galattico muovendosi verso l'alto. La ciminiera appena scoperta si trova vicino alla sommità del camino, a circa 700 anni luce dal centro della galassia. Questo tunnel di scarico potrebbe essersi formato quando il gas caldo che sale attraverso il camino si è scontrato con del gas più freddo. Gli astronomi ritengono che il gas caldo derivi dalla caduta di materiale nel buco nero Sgr A* e dalle successive eruzioni che spingono il gas verso l'alto nel camino e attraverso la ciminiera. Tuttavia "non sappiamo se questa energia e calore siano alimentati da una grande quantità di materiale scaricato su Sgr A* in una sola volta, come un mucchio di tronchi gettati sul fuoco, oppure - conclude Mark Morris dell'Università della California a Los Angeles - se provengano da diversi piccoli carichi che vengono immessi nel buco nero così come si mette man mano la legna da ardere".

G.Tomaselli--LDdC