La Domenica Del Corriere - Entro il 2030 il volo della prima navetta cargo spaziale europea

Entro il 2030 il volo della prima navetta cargo spaziale europea
Entro il 2030 il volo della prima navetta cargo spaziale europea

Entro il 2030 il volo della prima navetta cargo spaziale europea

Cristoforetti: "Chissà non possa nascerne una SpaceX europea"

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Testare prima del 2030 la prima navetta cargo europea capace di andare e tornare dalla Stazione Spaziale Internazionale, il tutto a costi competitivi e con la speranza che in futuro possa portare in orbita anche astronauti e dare vita a una SpaceX europea: è questo l'obiettivo del programma Low Earth Orbit Cargo Return Service dell'Agenzia Spaziale Europea e guidato da Samantha Cristoforetti. Ne ha parlato la stessa astronauta dell'Esa in occasione dell'Astrotalk organizzato a Roma dell'Istituto Affari Internazionali. "La speranza è che questo progetto sia anche l'occasione per dare una scossa all'Europa dello spazio", ha detto Cristoforetti spiegando l'importanza e l'ambizione di questo nuovo programma europeo, che è oggi ancora in fase iniziale ma che potrebbe avere impatti futuri importanti. In questi anni lo spazio, in particolare la cosiddetta orbita bassa, è in una fase di profonda trasformazione, con l'ingresso di un gran numero di operatori privati e presto con la fine della vita operativa della Iss e l'arrivo delle prime stazioni spaziali private. "Come Europa dobbiamo chiederci come e quanto vogliamo contare. Se, ad esempio, vogliamo rafforzare una nostra autonomia", ha detto Cristoforetti. Uno dei settori chiave, ha rilevato, è la capacità di trasporto nello spazio. "L'orbita bassa è ormai un 'territorio' che possiamo dare per acquisito, e la vera sfida oggi non è più di carattere scientifica, ma è molto meno glamour: il contenimento dei costi". Proprio in questa prospettiva ha preso il via Cargo Return Service, il cui coordinamento è stato affidato a Cristoforetti e che vede impegnate Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e la startup franco-tedesca Exploration Company. Il programma è cofinanziato dall'Esa con 25 milioni di euro, che potrebbero presto crescere, e punta a realizzare una navetta cargo capace di rifornire e riportare materiali dalle Iss. "Realizzare una navetta di questo tipo - ha proseguito - spero corrisponda anche a un aumentato livello di ambizione europea. Proseguendo poi ad esempio anche al trasporto di equipaggio e il trasporto cislunare". "Chissà che da qui non possa nascere una SpaceX europea", ha aggiunto Cristoforetti a margine dell'incontro con il pubblico con cui ha dialogato su più temi, dalle tematiche scientifiche alle politiche spaziali fino al racconto di aneddoti anche divertenti sulle sue esperienze sulla Iss e l'addestramento.

V.Merendino--LDdC