Ballerini in platea danzano col pubblico nel 'Pipistrello'
Successo al Teatro Lirico di Cagliari dell'opera di Strauss
Uno spettacolo coinvolgente e interattivo. Si infrange la quarta parete, la grande festa danzante si estende al pubblico che viene invitato dai ballerini scesi in platea a un giro di valzer. È uno dei cammei de Il Pipistrello, l'operetta-valzer viennese andata in scena ieri sera al Lirico di Cagliari, terzo titolo del cartellone. Johann Strauss jr fu uno dei più noti nomi della famiglia Strauss. Figlio dell'omonimo padre, nel 1867 aveva già composto An der schönen blauen Donau, il celeberrimo Bel Danubio blu, che divenne il valzer viennese più conosciuto al mondo, mentre nel 1874 fu eseguito per la prima volta Die Fledermaus (Il Pipistrello), segnando il culmine dell'operetta classica viennese. Feste, balli, intrighi amorosi, coppe di champagne, l'atmosfera effervescente e colorata delle scene, e su tutto il valzer, attraversano l'opera col loro carico di fascino. Il Pipistrello parla tedesco, italiano, spagnolo, uno stentato francese e russo, e un perfetto sardo nella variante slang cagliaritana. Massimiliano Medda, nei panni del carceriere Frosch, dà vita a un'esilarante gag nel recitato dell'ultimo atto. Il Pipistrello è stato proposto in un divertente allestimento del Verdi di Trieste, regia di Oscar Cecchi, al suo debutto a Cagliari. Il regista ambienta l'operetta nella Belle Epoque e la 'incornicia' con un trionfo di quadri d'autore, tra le opere dei grandi maestri e rimandi alla pop art, su cui spicca nel terzo atto un piccolo ritratto dell'imperatore Francesco Giuseppe sulle pareti del carcere, in un gioco di specchi tra passato e presente. Pregevole l'esecuzione dell'orchestra del Lirico già nella celebre ouverture e del coro - preparato da Giovanni Andreoli - nel secondo e terzo atto, entrambi ben diretti da Nikolas Nägele. Coinvolgente il corpo di ballo - coreografia di Lukas Zuschlag - protagonista nei rinomati passi di danza. Ottimo il cast vocale, sia nelle parti cantate che attoriali: Bruno Taddìa (Gabriel von Eisenstein); Lucrezia Drei (Rosalinde); Mariam Battistelli (Adele); Alberto Petricca (Dr. Falke); Veta Pilipenko (Orlofsky); Joel Prieto (Alfred); Paolo Gatti(Frank); Gregory Bonfatti (Dr. Blind); Maria Cristina Bellantuono (Ida); Massimiliano Medda (Frosch).
M.Vecchiarelli--LDdC