Scala, ultimo cda con applauso per Meyer
Passaggio di testimone con Ortombina, approvato bilancio
Quello di oggi è stato con ogni probabilità l'ultimo cda alla Scala di Dominique Meyer, il sovrintendente il cui contratto scade il 28 febbraio. Di certo è stato un momento di passaggio virtuale del testimone con il suo successore Fortunato Ortombina. Entrambi, dopo l'assemblea che ha approvato il bilancio 2024 in moderato attivo, hanno infatti partecipato alla seduta del consiglio di amministrazione. Il sindaco e presidente Giuseppe Sala ha colto l'occasione per ringraziare Meyer dell'ottimo lavoro fatto e ha invitato, spiega qualcuno dei presenti, a tributargli un applauso, come appunto si fa in teatro. Ortombina dal canto suo ha in qualche modo preso tempo sui prossimi passi. In teatro ci saranno da sostituire nei prossimi mesi alcune figure apicali di dirigenti, dal responsabile del marketing Lanfranco Li Cauli, ora diventato direttore amministrativo del Piccolo teatro, al responsabile del palcoscenico Franco Malgrande. E poi entro un anno il direttore del ballo (anche se l'orientamento è prorogare di un ulteriore anno Manuel Legris nell'attesa che, terminati i suoi impegni sul palco, possa arrivare Roberto Bolle) e entro il 2027 eventualmente il direttore musicale. D'altronde di questo Ortombina dovrà parlare con il nuovo consiglio di amministrazione. Il 28 febbraio non scade infatti solo Meyer ma tutto il cda. Alcuni nomi sembrano andare verso la conferma, a partire dal presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli e dall'ad di Allianz Giacomo Campora. Altri sono una maggiore incognita. I due membri di nomina del ministero sono stati indicati ai tempi di Franceschini. Difficile la conferma di Maite Carpio Bulgari, meno improbabile quella del finanziere Francesco Micheli, più volte confermato nel board da istituzioni di segno politico opposto.
H.Vaccarello--LDdC