Giordana e Volonté, la Francia riscopre il cinema italiano
A due passi da Parigi il festival creato da Gili e Laudadio
Tra il fiume della Marna e il bosco di Vincennes, a pochi chilometri dal centro di Parigi, dall'11 gennaio il cinema italiano prova a riconquistare il cuore dei francesi. Con un omaggio a Marco Tullio Giordana, il ricordo di Gian Maria Volonté e la testimonianza di una attrice carismatica come Sonia Bergamasco, prende il via il Festival du Cinéma Italien, creato dal critico francese Jean Gili e dall'italiano Felice Laudadio sull'impulso del sindaco di Nogent, Jacques J.P. Martin, e di una cittadina che conserva una memoria antica della presenza italiana oltralpe. "Parliamo di una cinematografia - dicono Gili e Laudadio - che non appare quasi più sugli schermi francesi, quando invece la sua creatività risulta intatta come testimoniano molti film realizzati ogni anno, ultimi dei quali 'C'è ancora domani' di Paola Cortellesi (fortunatamente uscito a Parigi) o "La vita accanto" di Marco Tullio Giordana, ancora inedito. Così tutte le iniziative tese a riportare al centro della scena gli autori e le autrici delle nuove leve italiane sono importanti e questa è solo il primo passo". La due giorni di Nogent-sur-Marne prelude infatti a un vero e proprio festival, già in programma per il prossimo autunno. L'iniziativa non è casuale dopo che nel 2023 ha chiuso i battenti, per mancanza di risorse, la storica rassegna "Annecy Cinéma Italien" fondata nel 1983 da Pierre Todeschini e poi diretta per molti anni da Jean Gili. Il "numero zero" del nuovo festival del cinema italiano prende il via con l'omaggio a Marco Tullio Giordana, che introdurrà il suo "I cento passi", e il ricordo di Gian Maria Volonté, attore amatissimo in Francia, con il documentario di Francesco Zippel "Volonté: l'uomo dai mille volti".
L.Giordano--LDdC